Comunicato stampa, marzo 2008
Dal 23 al 30 marzo prossimi si svolgerà nei territori palestinesi la 4° edizione della “Sport under the siege” Cup, nata nell’ambiente delle curve degli stadi di calcio, nelle associazioni sportive, nei centri sociali.
La manifestazione calcistica, unica nel suo genere, vedrà la partecipazione di 100 calciatori e calciatrici italiani che incontreranno squadre della Striscia di Gaza e della West Bank.
Le città e i campi profughi di Gaza City, Jabalia camp, Khan Younis, Jayyus, Qalqiliya, Dehisheh camp, Abu Dis e Gerusalemme faranno da sfondo agli incontri sportivi in programma.
La presenza della carovana sportiva vuole ribadire e continuare quel rapporto di scambio e di comunicazione che attraverso lo sport arriva forte e consapevole anche in quelle terre che da troppi anni sono scenari di guerra.
Le recenti operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza hanno fatto pagare alla popolazione civile un prezzo troppo alto. La politica di chiusura del territorio,l’embargo economico e la distruzione sistematica delle infrastrutture, sono comportamenti condannati da tutte le convenzioni ed accordi internazionali.
Quello che purtroppo si verifica in questa situazione e’ che nessuno di fronte a tanta violenza e’ capace di reagire, lasciando agire e parlare solo le armi da entrambe le parti.
Università, associazioni sportive e culturali palestinesi partners della campagna di cooperazione Sport sotto l’assedio attendono con impazienza l’arrivo della delegazione italiana per trascorrere insieme momenti di serenità dopo tanto orrore.
Accanto ai momenti sportivi ci saranno incontri ed approfondimenti sul conflitto israelo-palestinese. Tra gli altri ricordiamo quelli con la campagna Stop the Wall e con gli studenti delle Università Al Aqsa a Khan Younis e Al Quds ad Abu Dis.
Il valore assoluto dello sport trova in questa manifestazione un significato particolare per i giovani palestinesi ed italiani che intendono ribadire così la loro fiducia in un futuro di pace e giustizia che passa anche dai terreni polverosi dei campi profughi e dai campetti di periferia della nostre città.
Per maggiori informazioni scrivere a info@sportsottoassedio.it
articoli correlati:Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo