MILANO – Ancora un morto sul lavoro. La vittima è un operaio egiziano di 37 anni. Ha perso la vita questa mattina in un cantiere a Legnano, in provincia di Milano. Secondo le prime informazioni, l’operaio è rimasto schiacciato fra il sollevatore sul quale stava lavorando e il soffitto. I colleghi hanno chiamato il 118 ma i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Sulla vicenda la procura di Milano ha aperto un’inchiesta. Le indagini sono seguite dai tecnici della Asl e dagli agenti del commissariato di Legnano. L’impalcatura su cui era l’uomo era manovrata attraverso un comando elettronico. Il cantiere dove è avvenuto l’incidente è in corso Sempione, all’angolo con via Ugo Foscolo, in una vecchia area dismessa che diventerà zona residenziale e commerciale.
Sempre stamani a SESTO FIORENTINO un incendio ha provocato l’ esplosione alla Air Liquide, un’azienda di gas liquido. Un camion che stava facendo manovra, ha urtato un serbatoio di gas. Per fortuna, il contenitore era praticamente vuoto.. Secondo i primi dati, nell’incidente, un operaio sarebbe rimasto ustionato e un’altro e’ in stato di choc. Per permettere le operazioni di soccorso, il traffico nella zona industriale dell’Osmannoro è stato bloccato. Per i tecnici dell’Arpat l’esplosione non ha generato alcun rischio ambientale, perche’ l’azienda tratta ossigeno liquido.
Sfiorata dunque la morte, ma continua il bollettino di guerra tra feriti e caduti in nome del lavoro.