Pisa: La pillola del giorno dopo mette nei guai 8 medici, rischiano la sospensione.

Pisa – Secondo la
Asl 5 i medici avrebbero posto un “rifiuto preconcetto” alla
somministrazione del farmaco, violando di fatto l’articolo 62 e 67 dell’accordo
collettivo nazionale dove è specificato il dovere del medico di assicurare le
prestazioni sanitarie non differibili ai cittadini residenti nell’ambito
territoriale afferente alla sede di servizio.

Contestando l’affissione dei cartelli con su scritto “Non si
prescrive la pillola del giorno dopo”, la direzione dell’Asl ha inviato gli
atti al collegio arbitrale che dovrà essere presa entro 180 giorni. Il collegio
è formato da sette componenti: il presidente (avvocato), 3 dirigenti nominati
dalla Regione, uno dall’Ordine dei medici, un sindacalista. I medici rischiano
dal richiamo verbale alla censura, dalla decurtazione di una parte dello
stipendio alla sospensione.  Una vittoria delle donne che si mobilitarono subito dopo la denuncia di due coppie che si videro rifiutare la richiesta per improbabili motivi etici.

 

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