Il
Pride 2008 conquista Bologna: sfilano 200.000 persone. Prima il
partecipato corteo da piazza Ravegnana, sotto le Due Torri, fino ai
Giardini Margherita. Poi la grande parata dei carri fino a piazza VIII
Agosto. All’altezza di porta Saragozza, gli attivisti di Facciamo
Breccia hanno dato vita ad un’azione comunicativa allo storico Cassero.
Da QueeRingBo un particolare "pacchetto sicurezza": preservativo,
Galaxy Card, una simil Ru486 ed un kit "sniffa pulito". Al termine del
corteo la polizia ha tratto in arresto un’attivista, G.B., nel corso di
un’azione pacifica sul palco di piazza VIII Agosto.
Partito da Piazza Ravegnana il corteo del Bologna Pride ’08, aperto
dallo striscione unitario che recita "dignità, parità, laicità". Diverse decine di migliaia le persone che hanno risalito Via
Castiglione in corteo per raggiungere i Giardini Margherita, da dove
è partita la parata vera e propria.
I carri hanno animato la parata, mentre un
lungo e colorato serpentone ha sfilato in Via Castiglione con
striscioni e slogan, ma anche con biciclette, tandem, carrelli,
trampoli e tanto altro.
Presenti in coda il camion
della rete QueeringBo insieme a quelli del Crash e del T.P.O.
Superata Porta S.Isaia la parata ha proseguito il suo percorso sui viali
sino all’altezza di via Don Minzoni per poi raggiungere P.zza dei
Martiri e quindi P.zza VIII Agosto. Almeno un km e mezzo di corteo. Le
stime della questura parlano di 35.000 persone. Intanto in P.zza VIII Agosto migliaia
di persone attendevano l’arrivo della parata seguendo la festa del lungo
serpentone dal maxischermo.
All’arrivo in via Indipendenza,
la testa del corteo ha intonato "Bella Ciao", chiusa dal coro "meglio
froci che fascisti". I collettivi Facciamo breccia e Fuori Campo hanno circondato
simbolicamente il vecchio cassero con nastri e drappi rosa, mentre la
polizia presidiava la struttura.
Il corteo è terminato e piazza 8 Agosto non riescendo a contenere tutti i
partecipanti, che hanno riempito interamente le vie laterali, bloccando
l’accesso ai viali. L’intervento di Vladimir Luxuria ha aperto il
comizio ufficiale dal palco della piazza , che ha visto alternarsi al
microfono esponenti di alcuni tra i principali gruppi e associazioni
promotori della parata. Grandemente sopra le aspettative il numero dei
partecipanti che, nonostante le stime al ribasso della questura, ha
raggiunto quota 200.000. Tre party, ufficiali o meno, hanno concluso la
giornata.
Nel corso della manifestazione la Polizia ha tratto in arresto una
ragazza, G.B., a seguito di un "contatto" con alcuni agenti, dovuto a
quanto sembra ad un fraintendimento.
A quanto riferisce Antagonismo Gay, l’arresto della donna è avvenuta al
termine del corteo, quando alcuni collettivi tra cui Facciamo Breccia
sono saliti sul palco per esporre lo striscione "28 giugno, indietro
non si torna".
Dallo stesso palco Wladimir Luxuria ha richiesto il
rilascio della donna, ipotizzando la convocazione di un presidio.
Una delegaziona di Antagonismo Gay e Facciamo
Breccia, insieme a Wladimir Luxuria, si è quindi recata in questura per
avere informazioni sulla situazione di G.B.
Poco dopo le 23 G.B. è stata rilasciata, ma con una denuncia per
resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Per lei, inoltre, l’obbligo
di sottoporsi a test alcolemico.
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