Versilia: tolleranza zero sulla spiagge

L’estate
è solo all’inizio ma la Versilia sembra avere già voltato pagina su uno
dei tipici fenomeni da spiaggia, quello della vendita da parte di migranti: il primo
cittadino di Viareggio, Luca Lunardini, di centro destra, poche ore
dopo essersi insediato, è andato di persona in passeggiata per vedere
come lavoravano le pattuglie miste vigili urbani, polizia, carabinieri,
nell’eliminazione dei venditori abusivi.
 
Il collega di Forte dei marmi, Umberto Buratti, di centro sinistra, ha
invece preso spunto da una legge regionale, inventandosi, il «vigile urbano da
spiaggia»: una sorta di sceriffo che, così come gli sceriffi nel West
intimavano ai fuorilegge di togliersi la pistola prima di entrare nel
saloon, dovrà vietare l’ingresso in spiaggia a qualsiasi persona
munita di mercanzia taroccata col fine di venderla. Ma dato che i vigili costano e la
Finanziaria, si sa, è crudele con i bilanci comunali, ecco spuntare l’
idea del «vigile in affitto», espressione che il sindaco Buratti
contesta, ma che non è poi così campata in aria, dato che toccherà ai
titolari dei bagni, agli albergatori e ai commercianti farsi carico di
questa «tolleranza zero» in stile versiliana.
Benvenuti a Forte, uno dei tanti laboratori nei quali la sinistra prova
a prendere dimestichezza con la questione sicurezza.
 
Buratti, 48 anni,
ex ds, da un anno a capo di una giunta progressista, ha conquistato il
Comune dopo un decennio di egemonia del centrodestra (sconfitto per le
proprie divisioni interne) e ora tenta di mettere in atto ciò che
spesso in passato ha predicato, anche a costo di incorrere negli
anatemi di qualche solone ds. Il piano è pronto: tutte le vie d’
accesso dei quasi 5 chilometri del litorale di Forte saranno
pattugliate da squadre di vigili urbani (una ogni 500 metri per una
quarantina di uomini), mentre due moto da spiaggia vigileranno tra gli
ombrelloni.
Le
categorie economiche, a cominciare dai 98 proprietari di bagni, sono
con lui: «Sì, qualcosa bisogna fare» afferma Graziella Polacci dell’
associazione balneari. Anche se non mancano discussioni su quanto
ognuno dovrà sborsare: «Attorno ai 700 euro a testa – spiega il sindaco
– per coprire i 3 mesi estivi». Dal centrodestra, che si è visto
sfilare sotto il naso uno dei suoi cavalli di battaglia, partono
stilettate.
 
L’ ex sindaco forzista Roberto Bertola ricorda «quando la
sinistra mi dava del fascista per aver mandato in spiaggia una
pattuglia di 4 vigili: e adesso ci scimmiottano». Il capogruppo
in Comune del Pdl, Ermindo Tucci, tanto per riappropriarsi di quel fascismo che gli appartiene afferma:
«gli agenti non avranno neanche un manganello, roba da ridere». E il
sindaco, preso dall’entusiasmo del potere: «Basterà la vista delle divise a tener lontano gli
irregolari». Insomma la Versilia ha
battezzato l’estate 2008 come quella della tolleranza zero nei
confronti degli abusivi. Una battaglia partita dieci anni fa sempre da
Forte dei Marmi con un’allora giunta di centro destra che fece gridare
allo scandalo soprattutto le signore vip che, al mercato parallelo,
potevano trovare a prezzi contenuti imitazioni perfette di
borse,scarpe,cinture di griffe rinomate.
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