PISA: LAVORO NERO NELLE COOPERATIVE, SEI SU DIECI SONO IRREGOLARI

Pisa – I dati sono parlano chiaro: sei cooperative su dieci controllate dagli
ispettori del lavoro pisani sono irregolari. I settori in cui è stato
riscontrato il maggior numero di violazioni quelli del facchinaggio,
delle pulizie e dei servizi, oltre al commercio e ai trasporti. Sette
cooperative ispezionate si trovano in città e 41 in provincia, per un
totale di 520 lavoratori impiegati. Nel 60% dei casi sono state
accertate violazioni come l’interposizione di manodopera, lavoro in
nero, lavoro corrisposto fuori busta senza versamento della relativa
contribuzione, retribuzioni inferiori ai minimi contrattuali e
disconoscimento del rapporto societario. Il fenomeno più diffuso è
quello della cooperativa che svolge la funzione di agenzia interinale,
fornendo soltanto forza lavoro e dando luogo a finti appalti. Il lavoro
in nero non riguarda soltanto gli extracomunitari, ma anche i
lavoratori italiani.
Più in generale l’attività ispettiva nella
provincia di Pisa per il periodo gennaio-settembre 2008 ha riguardato
circa mille aziende, 315 in città e 687 in provincia, delle quali 621
sono risultate irregolari, per una percentuale pari al 62%: 93 per il
settore dell’industria, 434 per l’artigianato, 457 per il commercio e
18 per l’agricoltura. Il totale del personale impiegato nelle aziende
ispezionate è di 4.127 lavoratori, di cui 295 sono risultati irregolari
e di questi il 73% era totalmente “a nero”. In totale le sanzioni sono
state pari a oltre 3 milioni di euro, quasi 1 milione e mezzo di euro i
contributi recuperati. Le sospensioni – che scattano quando oltre il
20% del personale è in nero – hanno riguardato 40 aziende; al primo
posto ci sono ristoranti e pizzerie con un totale di 13 attività tra
Pisa e provincia. Un caso a parte è quello dell’edilizia, dove si
registra il record delle imprese fuori legge: 235 le aziende
controllate, di cui il 60% irregolare. Dei 435 lavoratori occupati 50
non erano in regola. Di questi il 60% totalmente in nero, tra cui anche
un minore.

(Controradio.it)

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