Gli abitanti del campo delle Bocchette occupano un asilo dismesso a San Giuliano

Pisa, 7.02.09. Sono circa le 16 quando l’emergenza in cui da ieri si trovano le decine di persone che abitavano il campo delle bocchette trova una temporanea soluzione: le famiglie che vivevano nel campo, con il supporto dell’Assemblea Antirazzista e di Università 2.0 hanno occupato uno stabile che si trova a Ghezzano. Si tratta di un asilo, sfitto da anni, di proprietà di un azienda municipalizzata partecipata dal Comune di San Giuliano.
Ricordiamo che gli ex-abitanti del campo hanno abbandonato ieri le loro baracche, quasi completamente distrutte dal nubifragio, e hanno in un primo momento chiesto al Comune di Pisa un aiuto per poter superare la situazione emergenziale. La richiesta era essenzialmente quella di un alloggio temporaneo, sufficiente a permetter loro di trascorrere la notte all’asciutto. La proposta del Comune di Pisa, rinnovata quest’oggi negli stessi termini, è stata quella di un riparo per i soli bambini, e per una sola notte, a Calambrone. Vista l’impraticabilità della proposta gli sfollati hanno trovato riparo nelle stanze di palazzo Matteucci, messe a disposizione da Università 2.0.
Oggi, dopo una lunga discussione a cui hanno partecipato anche l’Assemblea Antirazzista e Università 2.0, è stata decisa l’occupazione di uno stabile che si trova a Ghezzano, tra via Calcesana e via Puccini. Da subito è stata avviata una trattativa con il Comune di San Giuliano, volta a mettere in evidenza la gravità della situazione, che si configura come una vera e propria emergenza umanitaria, e dunque la necessità di concedere agli occupanti l’utilizzo della struttura almeno fino a quando non sarà possibile trovare per loro una soluzione alternativa. Il Comune di San Giuliano, diversamente da quello di Pisa, ha subito mostrato cauti segnali di apertura, comunicando la propria disponibilità rispetto all’utilizzo della struttura da parte delle famiglie.
Nel mentre all’interno dello stabile sono partiti i primi lavori di pulizia e di messa a punto dei locali affinchè possano trasformarsi in alloggi temporanei.
 
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