Pisa – Sembra una commedia tratta da qualche film di De Filippo, ma non è così. Le autorità cittadine hanno convocato le famiglie rom degli insediamenti cosiddetti “abusivi” chiedendo loro di levare il disturbo.
Il tutto ha inizio con una missiva portata a mano dalla Polizia Municipale. Le famiglie dei campi delle bocchette e di cisanello sono stati convocati presso la Società della Salute di Pisa in via Saragat per un incontro. L’obiettivo è quello di costruire un percorso che conduca al rimpatrio assistito. In parole povere i rom tornano a casa con un viaggio concordato con la croce rossa e un pacchetto di soldi che va dalle 500 ai 1000 euro ciascuno.
La SdS pisana si dice “costretta” ad un intervento di tal genere per evitare ulteriori problemi all’amministrazione cittadina, indaffarata ad eseguire ed emettere ordinanze di ogni sorta. Secondo quanto riportato da testate giornalistiche (Pisanotizie) di tal gesto non sarebbe stato informato nemmeno il consiglio comunale.
La pressione arriverebbe direttamente dal Sindaco, che così, porrebbe un altro tassello al suo disegno politico, tutto imperniato su una nuova definizione di legalità.
Nonostante le tante promesse dei mesi scorsi, i tavoli di discussione, le riunioni e le trattative, a Pisa l’aria che si respira resta pesante.
Nonostante le tante promesse dei mesi scorsi, i tavoli di discussione, le riunioni e le trattative, a Pisa l’aria che si respira resta pesante.
I tagli al sociale sono rientrati solo in parte, molti operatori e operatrici si vedono il monte orario ridimensionato, colpendo in modo forte tutta la politica d’accoglienza e di prevenzione, e qualsiasi forma di riduzione del danno.
Le ordinanze sono tese a colpire solo le categorie sociali in questo momento più svantaggiate e vittime di pregiudizio e levano il pane di bocca a coloro i quali per disperazione sono costretti a vivere da invisibili.
Le ordinanze sono tese a colpire solo le categorie sociali in questo momento più svantaggiate e vittime di pregiudizio e levano il pane di bocca a coloro i quali per disperazione sono costretti a vivere da invisibili.
Questa è la legalità di Pisa: lotta ai manifestini “abusivi”, lotta ai venditori ambulanti “abusivi”, lotta ai campi rom “abusivi”.
Una cosa è certa, però: questa amministrazione non lotta contro l’abusivismo edile, non lotta contro l’utilizzo “abusivo” della violenza da parte delle forze dell’ordine, non lotta contro l’evasione dei bottegai che non fanno scontrini ma che fanno comitati cittadini di quartiere “con l’obiettivo (scusa) di ristabilire la legalità e contro il degrado”.
Proprio nei giorni scorsi presso il campo rom di cisanello sono accaduti dei fatti gravi: sarebbero stati rinvenuti alcuni motoveicoli rubati. Uno dei quali di proprietà di un poliziotto.
Una cosa è certa, però: questa amministrazione non lotta contro l’abusivismo edile, non lotta contro l’utilizzo “abusivo” della violenza da parte delle forze dell’ordine, non lotta contro l’evasione dei bottegai che non fanno scontrini ma che fanno comitati cittadini di quartiere “con l’obiettivo (scusa) di ristabilire la legalità e contro il degrado”.
Proprio nei giorni scorsi presso il campo rom di cisanello sono accaduti dei fatti gravi: sarebbero stati rinvenuti alcuni motoveicoli rubati. Uno dei quali di proprietà di un poliziotto.
Motivo per il quale è stato necessario l’intervento di un fuoristrada, di una camionetta e di una “pantera”. Secondo la ricostruzione di alcuni presenti, le forze dell’ordine avrebbero usato le maniere forti con tutte le persone del campo. Il gran numero di agenti presenti farebbe pensare ad una piccola resa dei conti tesa ad affermare l’autorità delle forze dell’ordine, dei suoi agenti, e degli oggetti di proprietà della polizia. Ma su quest’uso sproporzionato della forza l’amministrazione ha taciuto.
Dopo qualche giorno arriva la lettera della Sds pisana: è solo una coincidenza?
Senza scordare che ci sono i nuclei che sono scappati dal campo delle bocchette allagato che ancora non vedono dinnanzi a loro una soluzione. A fine aprile scadrà il tempo utile per gli inserimenti (intervento costato circa 50.000 euro) e cosa farà l’amministrazione? Li abbandonerà di nuovo? Se sei migrante la casa non ti viene affittata, se sei migrante lavori a nero e sottopagato. Ed anche su questo Filippeschi tace. Pensa alle sue rogne di giunta, alla sua vocazione moderata ed un po’ destrorsa di legalità.
Senza scordare che ci sono i nuclei che sono scappati dal campo delle bocchette allagato che ancora non vedono dinnanzi a loro una soluzione. A fine aprile scadrà il tempo utile per gli inserimenti (intervento costato circa 50.000 euro) e cosa farà l’amministrazione? Li abbandonerà di nuovo? Se sei migrante la casa non ti viene affittata, se sei migrante lavori a nero e sottopagato. Ed anche su questo Filippeschi tace. Pensa alle sue rogne di giunta, alla sua vocazione moderata ed un po’ destrorsa di legalità.
C.Muraglione