Oggi, 5 Aprile, presso l’hotel dei Cavalieri, nel centro di Milano, si terrà un convegno
politico internazionale organizzato da Forza Nuova: “La nostra Europa: popoli e Tradizione contro
banche e poteri forti”.
Europarlamentari, partigiani, rappresentanti della comunità ebraica, politici, società civile: da giorni gli appelli, le raccolte di firme, le richieste al prefetto si moltiplicano.
Il convegno vedrà la partecipazione del segretario nazionale di FN, Roberto Fiore, del
segretario generale FN (Front National) Bruno Gollnisch, del Vice
Presidente BNP (British National Party) Simon Darby e di Stratos
Karanikolau, responsabile relazioni con l’estero del movimento
greco-cipriota Proti Grammi (Linea di Fronte).
Hanno aderito i neonazisti tedeschi del Nationaldemokratische Partei Deutschland di Udo Voigt, condannato a quattro mesi di carcere per incitamento all’odio e alla violenza, che sogna di rifondare «una Grande Germania su principi nazionalisti e gerarchici» e che ha stretto recentemente un’alleanza con i naziskin delle Skinheads Sachsiche Schweiz che si firmavano SSS. Tanto per non sbagliare e giusto per esagerare.
Nel ‘98 aveva dieci seggi nel Parlamento Nazionale. Nel 2002 non ha superato lo sbarramento del 5% ma questo non ha impedito al movimento di continuare la sua battaglia contro le «congiure mondiali bolsceviche, massoniche e sioniste». E per cercare di tornare a una improbabile Grande Ungheria con aggiunta riabilitazione del regime di Adolf Hitler. Il MIEP ha più volte promosso campagne per riscattare l’immagine delle Croci frecciate, i nazisti di Budapest sotto il Terzo Reich.
Noua Dreapta, la Nuova Destra romena si ispira a Corneliu Zelea Codreanu della Guardia di ferro, il precursore dei pogrom contro gli ebrei prima dell’invasione nazista.
Noua Dreapta dopo alcune violenze sessuali attribuite a romeni, ha preferito allontanarsi dal blocco europeo sostenendo che gli stupri erano opera di rom, «una sottorazza».
[La Stampa, 25/03/09]
Un convegno fortemente contestato, che è solo la punta di una giornata di presidi, contromanifestazioni e incontri (come quello che avrà luogo al centro sociale Cox 18) che vedrà per strada tra i 700 e i 1200 uomini delle forze dell’ordine. Schierati in più punti per evitare gli scontri temuti e ipotizzati, disposti come scorta degli autobus dei militanti di destra che dal concentramento di piazzale Loreto arriveranno in piazza Missori (la fermata della metropolitana nella piazza sarà chiusa per tutto il pomeriggio), ma anche per controllare i vari presidi non autorizzati.
Il convegno di Forza Nuova – che doveva tenersi al centro congressi delle Stelline, ma viste le polemiche i gestori della struttura hanno deciso di ritirare la disponibilità – ha raccolto in questi giorni l’opposizione, tra gli altri, di 55 europarlamentari e delle comunità ebraiche.
Ma da parte delle istituzioni cittadine è arrivata una secca decisione di non intervento. "Sono manifestazioni di idee, se non ci sono problemi di ordine pubblico io non mi sento di intervenire", aveva detto il sindaco Moratti. Ma se la libertà di espressione ha "salvaguardato" il convegno in un luogo privato, resta il problema di due presidi annunciati da Fiore: uno alle 11 davanti alla chiesa di Sant’Ambrogio, l’altro alle 18,30 in Cordusio (dove, però, potrebbero radunarsi già prima i militanti di Fn che non troveranno posto nella sala del convegno): per entrambi non è stata chiesta un’autorizzazione che, comunque, verrebbe quasi sicuramente negata.
[La Repubblica, 5 Aprile 2009]
Alle 11 l’Anpi sarà alla Loggia dei Mercanti a commemorare le vittime del nazifascismo; alle 15 avrà inizio il convegno all’Hotel dei Cavalieri e, contemporaneamente, l’happening culturale con centri sociali, partiti della sinistra, attori e varie personalità in piazza della Scala; alle 15,30, in via Conchetta Curcio parteciperà al convegno sul sociologo Lapassade; infine, dalle 18,30 in poi, il presidio, se verrà loro concesso, di Fn in Cordusio.
«Una volta si sarebbe detto che le parole d’ordine erano Dio, Patria e Famiglia. Oggi sono Cristianità, Occidente e Tradizione», afferma Saverio Ferrari, dell’Osservatorio Democratico contro le destre.
[La Stampa, 25/03/09]
Zeliha P.
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