CONTRO LA CRISI, PER UN PRIMO MAGGIO DI LOTTA

Riceviamo e pubblichiamo. Di fronte ad una situazione che giorno dopo giorno aggrava la
nostra
condizione di precari, migranti, esternalizzati, e studenti, questo
primo maggio lo festeggiamo collettivamente, opponendoci a chi sta
utilizzando questo momento di crisi generale per peggiorare ancora
di
più le nostre condizioni di vita:
 
se "c´è crisi" i padroni possono licenziare, l´appalto sarà ancora
più al ribasso ed il lavoro ancora più incerto, frammentato, mal
retribuito;
se "c´è crisi" il Governo fa irreparabili tagli all´istruzione e
alla
ricerca, vengono cancellati i corsi di laurea delle facoltà e ridotti
i
servizi per gli studenti, si distrugge la scuola e la formazione
pubblica;
se "c´è crisi" il diritto alla casa è ancora più lontano: le case
sfitte continuano ad essere sfitte, gli sfratti aumentano ed i
mutui
pure, gli affitti rimangono altissimi e le istituzioni della mia
città,
Regione e Governo propongono piani che continuano ad incentivare l´edilizia privata e l´interesse dei costruttori;
se "c´è crisi" il senegalese, il bengalese ed il romeno sono i
perfetti capri espiatori cui addossare le colpe della perdita di
uno
status sociale medio, e sono scaricate sulla fascia sociale più
debole
e precaria le responsabilità di padroni, commercianti ed
amministrazioni comunali.
 
A TUTTO QUESTO NOI DICIAMO NO
IL PRIMO MAGGIO LO FESTEGGIAMO DICENDO CHE L´UNICA RISPOSTA ALLA
CRISI STA NELL´ACCESSO DI MASSA AL REDDITO E NELLA RIAPPROPRIAZIONE
DEI
BISOGNI CHE QUOTIDIANAMENTE CI VENGONO NEGATI
 
Per questo vogliamo che quest´anno il Primo maggio sia veramente
il
giorno dei lavoratori: conosciamo le altre situazioni di crisi e
precarietà, da chi non può più permettersi di pagare né il mutuo né

affitto, a chi è costretto a cercare un lavoro a 50 anni perché la
fabbrica dove lavorava lo ha licenziato, ai giovani precari della
formazione che sempre più per studiare svolgono lavori al nero e
senza
alcuna tutela, fino ai lavoratori migranti colpite dalle leggi
razziste
che vogliono costringerli ad accettare ogni forma di sfruttamento
pena
la clandestinità o la reclusione in un CPT.
 
30 APRILE
Verso un primo maggio di lotta, MOBILITIAMOCI!
LOGGE DI BANCHI,
dalle ore 20, cena sociale, musica, interventi, presidio…
Incontriamoci per cercare insieme una via comune d´uscita a questa
crisi, partendo dai nostri diritti e dalla riappropriazione
collettiva
dei bisogni fondamentali
· contro sfratti, sgomberi e speculazione, contro il caroaffitti ed
il caromutui
· contro licenziamenti, precarietà, sfruttamento
· contro il Pacchetto Sicurezza, I Cpt, e contro la politica delle
Ordinanze Securitarie di Filippeschi
 
Riprendiamoci il nostro futuro:
REDDITO PER TUTTI E PER TUTTE
 
Precari Autorganizzati
 
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