Luminara 2009: cambiare tutto per non cambiare niente?

Dopo la gara pubblica deserta, così come l’affidamento a privati, il Comune gestirà direttamente la manifestazione storica pisana. La Giunta Comunale ieri ha stabilito che tutto il montaggio della biancheria, il posizionamento dei lumini (80.000) e il montaggio in generale della Luminara verrà gestito direttamente con mezzi e operai del Comune di Pisa. [cfr. Il Tirreno,23 MaggioLa Nazione, 23 Maggio]
C’è già un ritardo di venti giorni nell’allestimento e i nodi critici sono molti. PUbblichiamo il comunicato dei Cobas che esplicita appieno le contraddizioni di queste decisioni.
Zeliha P.
 
Luminara 2009,
cambiare tutto per non cambiare niente?
Il gattopardo abita al Comune di Pisa?
 
Dalla stampa di oggi si apprende che la Giunta comunale avrebbe deciso una gestione diretta della luminara 2009.
Dopo anni, l’Amministrazione si accorge che nell’Ente esistono professionalità capaci di gestire direttamente il servizio e a costi inferiori?
Le cose non stanno proprio così e invitiamo l’Amministrazione comunale a spiegare nel dettaglio come sarà gestito il Giugno pisano (la trasparenza aiuta tutti!) partendo con un confronto con il Sindacato e la cittadinanza.
 
Da sempre noi siamo per la gestione diretta dei servizi che vuol dire eseguire dall’inizio alla fine le operazioni previste con personale proprio, ma questa soluzione invece non si prospetta per il Giugno pisano 2009.
Vorremo sapere se corrisponde a verità l’affidamento con trattativa privata (dopo una gara inspiegabilmente andata deserta per ben due volte) ad un paio di ditte (ad una ditta per parte della luminara ad un’altra per le tribunette).
Una ditta starebbe per assumere alcuni ex pensionati del Comune in qualità di esperti e coordinatori della luminara. Senza nulla togliere alle capacità di questi ex dipendenti , ci chiediamo la ragione per la quale l’Amministrazione sembra non possedere i disegni per la biancheria sui lungarni e perchè non siano investiti direttamente gli uffici tecnici ed operai per la realizzazione in economia del Giugno pisano, certi che le professionalità interne sarebbero in grado di gestire direttamente i lavori.
 
Da quando è partita la inchiesta della Procura sulla gestione di alcuni servizi, da parte del Comune non è arrivata al sindacato alcuna informazione, nessun piano della sicurezza per operazioni complesse come quelle del Giugno pisano, solo la decisione di suddividere in 4 parti la ex direzione di daniele berti
Esigiamo chiarezza e trasparenza e una vera gestione diretta del Giugno pisano, non soluzioni pasticciate costruite solo per salvare la faccia a questa Amministrazione Comunale che pensa esclusivamente alla propria immagine(vedi l’uso dei vigili urbani) e alla esternalizzazione dei servizi in nome di un comune tanto leggero quanto inesistente per i dipendenti e i cittadini
I reali costi della luminara e del Giugno Pisano
L’assessore Eligi ha parlato di una spesa di 130 mila euro per la luminara
Non si capisce la ragione per la quale il capitolato della gara di appalto (andata deserta) sia stato per 109 mila euro.
 
Non si capisce la ragione per cui nel documento redatto dagli Amministratori sulla futura Fondazione i costi siano invece di 150 mila euro. Qual’è allora la spesa reale?
Altro quesito è relativo al risparmio. Noi sappiamo che la gestione diretta risulta conveniente così come si risparmia con alcuni acquisti tramite Consip. Ma se la gestione diretta conviene , allora perchè l’Amministrazione continua ad esternalizzare?
Perchè non ci spiegano dove e come si risparmia?
Infine il capitolo tribunette: allo stato attuale non ci risultano accordi per il montaggio relativo al Gioco del ponte che assorbe il 70% del lavoro (rispetto al 2 e al 17 Giugno).
 
La trattativa privata con una ditta sul montaggio delle tribunette riguardava, almeno fino a pochi giorni fa, solo una parte delle tribunette necessarie, quindi ci chiediamo se lo stesso prezzo valga per il restante lavoro.
In ogni caso e a scanso di equivoci, i dipendenti comunali devono lavorare ed essere pagati dal Comune e non affidati compiacevolmente a ditte private in prestazione occasionale.
Lo si è fatto recentemente per il montaggio dei pannelli elettorali. Pare che il Comune paghi 25 mila euro a Sepi ma la spesa non arriva a 7000 euro
Perchè regalare a Sepi 18 mila euro? Lo vorremmo sapere dal Sindaco e dall’Assessore Eligi che puntualmente si sottrae alle risposte scomode ma necessarie.
 
COBAS PUBBLICO IMPIEGO
www.confederazionecobaspisa.it
confcobaspisa@alice.it
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