Aumento degli alunni per classe: iniziativa dei precari della scuola

Il governo, per mano del ministro Gelmini, ha deciso di tagliare più di 132.000 posti di lavoro e 8 miliardi di euro ai fondi destinati alla scuola pubblica. Un ulteriore provvedimento riguarda l’aumento del numero massimo di alunni per classe. Ciò significa che, a seconda dell’ordine di scuola, si potrà passare dall’attuale massimo di 25 fino a 30 alunni per classe, e la vigente prassi delle “deroghe” permetterà di arrivare addirittura fino a un massimo di 35. L’operazione consiste palesemente nel tentativo di adattare la crescente popolazione scolastica alla generale limitazione del numero dei docenti decisa dai tagli, e rappresenta un ulteriore, considerevole colpo alla qualità del servizio offerta dalla scuola pubblica.
L’aumento degli alunni per classe confligge inoltre clamorosamente con le norme per la sicurezza e per l’agibilità delle scuole per la didattica.
Vediamo la questione un po’ più nel dettaglio.
I DM 18 dicembre 1975 e 26 agosto 1992 e la legge n. 23/1996 stabiliscono il numero massimo degli alunni per aula in 26, e comunque in un’area netta da 1,80 a 1,96 metri quadrati per persona, a seconda dell’ordine di scuola, all’interno della classe. A meno che non decidano di cambiare anche questa normativa, appare chiaro che l’aumento del numero massimo porterebbe alla quasi totalità delle scuole italiane in una situazione di palese illegalità. Basti pensare che per “soli” 30 alunni, l’aula dovrebbe avere una superficie da 56 a 61 metri quadrati: la stragrande maggioranza delle aule italiane è assai al disotto di questa capienza.
Partendo da questi elementi la Rete dei precari della scuola di Pisa, che raccoglie insegnanti e operatori scolastici precari della provincia pisana, ha lanciato una campagna nelle scuole che si è sviluppata in una raccolta di dati per valutare se e quanto le aule del territorio siano preparate a sorreggere l’impatto dell’aumento degli alunni. L’intenzione è quella di portare all’attenzione situazioni di eventuale illegalità, e di sensibilizzare operatori e fruitori (studenti, genitori) della scuola pubblica sul tema della sicurezza e dell’incidenza dei tagli al personale, nel momento in cui stanno per essere approvati gli organici scolastici per l’anno scolastico 2008-2009.
Il “Rapporto sulla sicurezza delle aule scolastiche in relazione al numero di alunni negli istituti superiori di Pisa”, frutto di questo monitoraggio, verrà presentato nel corso di un’iniziativa indetta dalla Rete dei precari per martedì 26 maggio, alle 16.00, presso l’Ufficio scolastico provinciale di Pisa, in via Pascoli.
 
Desmond G.
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