Rivolta a Sollicciano contro il sovraffollamento.

I detenuti hanno protestato bruciando coperte e lenzuola: ieri notte, ieri mattina e le proteste sono poi riprese nella nottata. Il carcere ospita 950 persone, ha una capienza limite di 400.
Sollicciano esplode e i detenuti protestano. Protestano con forza, come non era mai accaduto nel carcere fiorentino. Lo hanno fatto ieri notte fra le 23 e l’una, dando fuoco a quello che potevano incendiare: coperte e lenzuola soprattutto. Lo hanno fatto di nuovo questa mattina intorno alle 10.30.
 
Protestano contro il sovraffollamento – Sollicciano ospita circa 950 detenuti, mentre la capienza limite sarebbe 400 e la soglia tollerabile 720 – ma anche contro le condizioni igieniche e i pasti scadenti: la distribuzione di pane ammuffito distribuito negli ultimi due giorni sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Questo dettaglio è venuto fuori durante un colloquio tra un gruppo di detenuti e il garante dei diritti Franco Corleone.
 
LENZUOLA INCENDIATE – I detenuti hanno richiamato l’attenzione sbattendo oggetti contro le inferriate e gettando nei corridoi lenzuola incendiate. Nella protesta sono stati gridati slogan tipo «Vogliamo la libertà» e per l’indulto, e contro il sovraffollamento, così come è accaduto in modo simile in altri penitenziari italiani nei giorni scorsi. La situazione è tenuta sotto controllo dagli agenti di polizia penitenziaria. Inoltre, secondo quanto appreso, stamani la protesta si sarebbe limitata al reparto giudiziario, mentre ieri sera si sarebbe estesa a tutto il penitenziario. 
 
IL DIRETTORE: «SITUAZIONE TOLLERABILE, PER ORA» – «Convocheremo per domani la commissione detenuti e parleremo con loro – ha affermato il direttore del carcere di Solicciano, Oreste Cacurri – Al momento comunque la situazione è tollerabile. Non sono stati fatti danni importanti, nè qualcuno si è sentito male o si è ferito». All’esterno del carcere sono state schierate pattuglie di polizia e carabinieri, pronti a dare supporto agli agenti di polizia penitenziaria, ma finora non c’è stato bisogno del loro intervento.
 
CORLEONE: «PROTESTANO PER IL PANE AMMUFFITO» – «Dai colloqui che ho avuto con i detenuti del carcere di Sollicciano mi risulta che la causa scatenante delle proteste sia stata la distribuzione di pane ammuffito o comunque scadente negli ultimi due giorni». Lo ha detto il garante per i detenuti del Comune di Firenze, Franco Corleone, dopo una visita al penitenziario dove si sono verificate proteste da parte dei detenuti. Corleone ha incontrato il direttore del carcere Oreste Cacurri, gli agenti di custodia e alcuni carcerati. «Da tempo raccolgo lamentele sulla qualità del vitto e anche sulla quantità distribuita – ha continuato Corleone – D’altra parte osservo che in Toscana il cibo distribuito nelle carceri ha un costo medio per detenuto di 1,53 euro a pasto, una cifra che deve far riflettere».
 
Corleone ha anche segnalato che anche «i detenuti mi dicono che i beni acquistati in sopravvitto a Sollicciano in molti casi costano molto più che all’esterno. Non è un caso che ho proposto di aprire un piccolo supermercato dentro il carcere per il libero acquisto di questi beni, che invece vengono fatti su domanda scritta».
 
LE CRITICITA’ DI SOLLICCIANO – Corleone ha evidenziato altre criticità nel penitenziario di massima sicurezza fiorentino che riguardano la salute, la riduzione dei colloqui con familiari e legali durante il periodo estivo per carenza del personale di custodia, il numero di docce insufficienti e perfino la carenza di frigoriferi. «I detenuti – ha detto ancora il garante dopo un sopralluogo nel penitenziario – hanno difficoltà ad avere visite mediche rapide quando si tratta di sottoporsi a esami radiologici. La sala radiologica infatti è stata fatta chiudere dalla Asl perchè risultata inidonea e ora gli esami vanno fatti fuori con conseguente aggravio di tempi per le prenotazioni delle visite e per organizzare le traduzioni con il personale di vigilanza». Per Corleone «tutti questi elementi critici hanno contribuito alle ultime proteste. Ma da mesi c’erano detenuti che protestavano con forme di autolesionismo, procurandosi ferite. Ora queste proteste dimostrano che la situazione nel carcere è diventata intollerabile».
 
LA PROTESTA E’ RIPRESA NELLA NOTTE – I detenuti del carcere fiorentino di Sollicciano, ieri sera hanno attuato una nuova protesta che segue quelle inscenate la notte scorsa e ieri mattina. I detenuti hanno sbattuto a turno oggetti contro le sbarre, causando forti rumori all’interno del carcere e richiamando in questo modo l’attenzione degli agenti di custodia. La protesta sarebbe limitata al reparto giudiziario, che ospita i detenuti comuni o in attesa di giudizio.
 
Tratto da Corriere Fiorentino.it, 18 agosto 2009 (ultima modifica: 19 agosto 2009)
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