L’ex amministratore dell’azienda Eutalia tenta di far sgomberare l’azienda occupata da una squadraccia

Fino ad un certo punto, questa storia è ahimè molto comune: un’azienda con 1800 dipendenti, l’Eutelia, che fallisce (i proprietari, la famiglia Landi, rinviati a giudizio a settembre per sottrazione illecita di circa 100 milioni di euro) e viene trasformata in Agile Srl per poter poi essere ceduta ad un altro gruppo, Omega, che sta acquistando aziende in fallimento. Repubblica on-line scriveva il 7 settwmbre che "I dipendenti sono senza stipendio da luglio, compresi i rimborsi Irpef,
e senza i buoni pasto da dicembre scorso. Non ricevono i rimborsi del
fondo integrativo sanitario e, per di più, hanno sacrificato parte del
proprio stipendio accettando di lavorare per un anno con contratto di
solidarietà". Nel mentre però inizia una forte lotta da parte di chi vuol difendere il proprio posto di lavoro, una lotta che porta anche all’occupazione degli stabilimenti romani dell’ex-Eutelia. E’ proprio a questo punto che si verifica un fatto del tutto nuovo, di una gravità inaudita: questa mattina alle 5.20 circa, col favore delle tenebre, una squadra di una quindicina di persone, capitanata dall’ex amministratore dell’azienda Samuele Landi, fa irruzione con tanto di torce, divise e piedi di porco nell’edificio occupato, e sveglia tutti gli operai presenti fingendosi un manipolo di poliziotti.
Iniziano subito provocazioni e minacce, ma la calma e l’intelligenza degli operai presenti scongiura il peggio: arriva la polizia, quella vera, e porta via, identificandoli, i vigilantes che hanno tentato lo sgombero autogestito.
 
Questo il link all’intervista ad uno degli operai presenti.
 
J. Bonnot
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