Continua la protesta dei precari della scuola a Pisa

Riceviamo e pubblichiamo:

La
Rete dei Precari della Scuola di Pisa continua la protesta contro i
tagli attuati dal governo alla scuola pubblica. Proprio in questi
giorni, i lavoratori a termine della scuola hanno deciso di “lasciare
il segno” attaccando quattro striscioni per la città di Pisa. Slogan
che denunciano il malessere della scuola italiana come: “150.000 posti
tagliati: il più grande licenziamento della storia nella scuola”/ “ –
sicurezza; – classi; – ore; – insegnanti;= cosa resta della scuola?”/
“Scuola tagliata, ignoranza assicurata”/ "30 alunni per classe. Il
governo taglia sulla sicurezza dei nostri figli". La Rete Precari
lancia così l’allarme a studenti, genitori e insegnanti.

Altra
iniziativa che si inserisce in un percorso di opposizione ai
provvedimenti governativi sulla scuola è il ricorso al Tar portato
avanti dal Codacons e sostenuto dalla Rete precari di Pisa, che chiede
al Ministero della Pubblica Istruzione e ai 20 Direttori scolastici
regionali di rispettare il limite previsto dalle leggi vigenti di 25
alunni per aula. I genitori degli studenti costretti a fare lezioni in
classi sovraffollate (superiori ai 25 alunni) così come i docenti,
possono aderire all’azione legale collettiva e chiedere un risarcimento
che il Codacons stima in 250 euro a studente.


Rete dei Precari della Scuola di Pisa

 

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