La Gelmini sulla strada (a fondo chiuso) di Brunetta

Dopo i tagli agli insegnanti, centinaia di posti a richio nelle cooperative addette alla pulizia delle scuole. Pochi sanno che il Ministero del tesoro deve alle scuole ingenti cifre che in questi anni ha lesinato con il contagocce. E visto che questi soldi non ci sono, invece di tassare le rendite e i capitali,  tagliano posti di lavoro. E’
successo nelle scuole e nel pubblico impiego e ben presto succederà
nelle cooperative addette alla pulizia degli edifici scolastici
. Il Ministro Gelmini all’inizio dell’autunno ha sentenziato:i bidelli tornino a fare le pulizie e così risparmieremo.

Noi
che da sempre siamo favorevoli alla reinternalizzazione dei servizi,
fatti due conti abbiamo visto che il personale Ata(i custodi pubblici)
sono così pochi che non potrebbero materialmente eseguire le pulizie
oltre alle altre mansioni loro richieste. Con i tagli del 25% dei
fondi destinati alla pulizia nelle scuole, tagli previsti da circolare
Ministeriale e sentenziati in finanziaria, si taglieranno tantissimi
posti di lavoro, le scuole saranno più sporche e il rischio igiene sarà
soprattutto sentito nelle materne ed elementari.
In questo modo, il
governo coniuga l’attacco alla scuola pubblica con la riduzione
occupazionale del personale della scuola e di quanti al servizio della
scuola operano con contratti da fame come le addette alle pulizie. Per
queste ragioni  hanno scioperato le cooperative addette alle pulizie
nelle scuole (personale pagato in media 900 euro al mese, quindi con un
reddito poco sopra della soglia di povertà).
Che Il Governo tassi
rendite e grandi capitali e la smetta a colpi di spot di attaccare i
posti di lavoro e i salari di lavoratrici precarie e già sottopagate.
Ritiro immediato dei tagli , aumento delle risorse per le pulizie nelle
scuole.

Confederazione Cobas Pisa

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