Comunicato stampa degli studenti e dei lavoratori, dalla biblioteca di filosofia e storia.

Di seguito il comunicato stampa scritto ieri sera da studenti e lavoratori, al termine dell’occupazione della biblioteca di filosofia e storia:

Questo pomeriggio oltre un centinaio di studenti della biblioteca di Storia e Filosofia si sono riuniti in assemblea per discutere dell’iniziativa dell’Ateneo di ridurre i fondi per i servizi appaltati del sistema bibliotecario. L’assemblea ha rilevato che c’è un’incapacità di fondo da parte dell’amministrazione di questa università di gestire le risorse a lungo termine e c’è invece la chiara volontà di tagliare su servizi che sono parte integrante dell’attività didattica e del lavoro di ricerca ed incidono sulla qualità complessiva dell’offerta formativa dell’Ateneo. Quest’ anno infatti sono previsti soltanto 100.000 euro per l’appalto riguardante i servizi integrativi alle biblioteche, a fronte dei 239.000 dell’anno passato.
Questo taglio mostra quale considerazione viene data da parte dell’amministrazione dell’ Ateneo a luoghi deputati alla ricerca, trattati alla stregua di aule studio, poiché le biblioteche prive dei loro fondi sono ora impossibilitate ad ordinare nuovi libri e riviste e ultima novità anche a stare aperte.
Il restringimento dell’orario di apertura non danneggia soltanto gli studenti, ma irremediabilmente anche il lavoro di 18 persone, ovvero i bibliotecari esternalizzati. La logica del lavoro esternalizzato viene utilizzata dall’amministrazione come strumento di ricatto per sfruttare soggetti invisibili e senza garanzie anche quando sono assunti con contratti a tempo indeterminato.
Mentre nell’ambito della ricerca e della formazione si lamenta la mancanza di fondi e si taglia drasticamente, non sembrano invece essere lasciati indietro da parte dell’università gli investimenti edilizi. Uno dei risultati di questa politica è il giardino della biblioteca di storia e filosofia, pagato oltre 200.000 euro. Adesso c’è un bellissimo giardino, ma la biblioteca è chiusa.
Per questo l’assemblea partecipata da studenti e lavoratori ha deciso di tenere aperta la biblioteca di storia e filosofia fino alle ore 23.00, come segno di protesta contro questo tipo di politiche portate avanti dal nostro Ateneo. Quello di oggi è solo un primo passo, ma saremo pronti a farne anche di successivi finché l’Ateneo non riconsidererà le proprie priorità.

 
Studenti e lavoratori
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