Approvato il regolamento per la concessione degli spazi universitari: è polemica

Da pochi giorni il Senato Accademico e poi il Consiglio d’Amministrazione dell’Università di Pisa hanno approvato il testo definitivo del regolamento per la concessione degli spazi universitari. L’approvazione arriva dopo un lungo periodo di discussione, costellato anche da eventi in diverso modo rilevanti rispetto all’argomento. Da mesi infatti il tema del rapporto dell’Università con la città, della sua apertura nei confronti della cittadinanza, e prima ancora degli studenti è all’ordine del giorno. Se ne è parlato dopo l’ormai tristemente famosa seduta “blindata” del consiglio d’amministrazione, durante la quale la Polizia, schierata per impedire agli studenti di entrare nel Palazzo della Giornata, ha colpito con violenza chi chiedeva semplicemente di poter essere partecipe di scelte che lo riguardano da vicino.
 
Se ne è parlato nuovamente dopo la presentazione del testo di Marcello Pera, durante la quale la Polizia ha caricato un presidio di studenti che non solo non erano stati ammessi al dibattito, ma che non erano i benvenuti neanche nelle vicinanze della loro università. Se ne è parlato infine dopo che l’aula multimediale di lettere non è stata concessa per un iniziativa dadicata alla tragedia dell’attacco israeliano ai danni della Palestina. Dopo tutto ciò arriva la goccia che fa traboccare il vaso: un regolamento che impone il pagamento di un affitto – nell’ordine delle migliaia di euro – a tutte le associazioni e le realtà cittadine che, non essendo direttamente legate all’ambito universitario, chiedano l’utilizzo di strutture dell’Università.
 
Rebeldia ha immediatamente diffuso un comunicato in cui il regolamento viene duramente criticato, subito seguita da Rifondazione Comunista, che si è mossa sulla stessa lunghezza d’onda. Di parere opposto, invece, Sinistra Per, che attraverso un volantino diffuso qualche settimana fa ha salutato con gioia e orgoglio il nuovo regolamento. Manca, ad oggi, una posizione pubblica dei Collettivi Universitari, i cui rappresentanti tuttavia, come quelli di Sinistra Per, hanno votato a favore dell’approvazione del nuovo regolamento.
 
J. Bonnot
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