“Vogliamo chiarezza e trasparenza sulla situazionedelle cinque donne nigeriane incarcerate, così come delle altre
migranti, invisibili e senza nome, detenute nei Cie italiani. Vogliamo
che tutte abbiano un nome Continua a leggere
“Vogliamo chiarezza e trasparenza sulla situazione
La Summer Dawn, nuova casa discografica italiana talent scout di “nomi” nuovi nell’ambito dello stile “downtempo” , ci propone e produce l’album dei RAah Project, giovanissimi e talentuosi musicisti australiani.
Pubblichiamo di seguito il comunicato dei precari della ricerca e della didattica in merito alla seduta del senato accademico di ieri, martedì 9 febbraio.Riceviamo e pubblichiamo: Il 1 febbraio, il Gran Hotel Continental ha inviato alle Organizzazioni sindacali la comunicazione che sarà avviata a breve la procedura di mobilità per 15 dei 44 dipendenti attualmente in servizio, ossia un terzo della forza lavoro. Continua a leggere
Stop lavoro nero! Stop razzismo!
Per l’unità tra lavoratori italiani e migranti!
Lavoro, casa, salute, istruzione: sono la base dei diritti di cittadinanza, ormai da decenni messi in discussione per le lavoratrici e i lavoratori italiani, calpestati da sempre per i lavoratori e le lavoratrici migranti Continua a leggere
Dubbi, stragi, epurazioni… chi e perche’?
Discutiamo con gli storici e con fonti storiche sulle foibe.
Giovedi’ 11 febbraio
ore 21 a Rebeldia. Intervengono Continua a leggere
L’inchiesta documento della inglese BBC sui crimini italiani durante l’occupazione dei Balcani ed in Africa, un video shock sulla Storia rimossa del Paese e sulle proporzioni effettive del genocidio operato dal colonialismo e dal fascismo italiano Continua a leggere
«Per me la musica elettronica diventa una cosa puramente emotiva […]. La mia speranza è che chi sente la mia musica non si faccia fuorviare dai pregiudizi sulla “freddezza” della tecnologia, ma che in qualche modo usi lo stesso metro di giudizio che userebbe sentendo qualsiasi altro tipo di musica.» Continua a leggere
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa inviatoci dall’assemblea dei ricercatori precari dell’Ateneo pisano: