Impronte ai Rom / 2: Un provvedimento di discriminazione diretta sulla razza.

STRASBURGO
– La risoluzione di Pse, Verdi, Liberaldemocratici e Sinistra europea sui Rom
e’ passata al parlamento europeo con 336 sì, 220 no e 77 astenuti. Gli
europarlamentari hanno approvato un emendamento al testo della risoluzione col
quale si esortano le autorità italiane "ad astenersi dal procedere alla
raccolta delle impronte digitali dei rom, inclusi i minori e dall’utilizzare le
impronte digitali già raccolte in attesa dell’imminente valutazione delle
misure previste annunciata dalla Commissione, in quanto questo costituirebbe
chiaramente un atto di discriminazione diretta fondata sulla razza e l’origine
etnica".

L’assemblea
ha anche approvato una proposta di modifica presentata dal gruppo di destra con
la quale si fa riferimento alla risoluzione approvata dall’Europarlamemto nel
gennaio di quest’anno nella quale si sollecitano gli Stati ue a risolvere il
problema dei campi "illegali" dove non c’é igiene o standard di
sicurezza e dove "un alto numero di bambini rom muore per incidenti
domestici".
Le autorità italiane hanno inviato ieri una prima risposta alla nuova lettera
della Commissione Ue per chiedere ulteriori chiarimenti sulla raccolta delle
impronte digitali nei campi rom. Lo ha riferito il commissario Ue alla
Giustizia, Jacques Barrot, all’Europarlamento, indicando che la Commissione Ue è
intenzionata a raccogliere "tutte le informazioni necessarie". Barrot
ha spiegato che dopo il suo incontro col ministro dell’interno Roberto Maroni,
lunedì a Cannes, ha chiesto ai suoi servizi di inviare un nuova lettera
all’Italia, dopo quella del 3 luglio, per "avere conferma" delle
informazioni avute nel colloquio per iscritto e per chiedere "ulteriori
ulteriori precisazioni.

Sulla
questione dei rom "occorre una soluzione effettiva e adeguata, soprattutto
per quanto riguarda i minori". Lo ha affermato il commissario Ue alla
giustizia, sicurezza e libertà Jacques Barrot, intervenendo brevemente in aula
al Parlamento europeo per aggiornare i deputati prima della votazione sulla
risoluzione riguardante i rom in Italia. "Occorre aiutare i rom, non
stigmatizzarli", ha indicato il commissario, assicurando gli eurodeputati
che la Commissione Ue
"vuole seguire con attenzione e vigilanza" la questione.
"Vogliamo trattare la questione con trasparenza e rispetto dei
diritti", ha indicato Barrot, ricordando che la commissione è
"custode" dei trattati Ue e che quando avrà tutte le informazioni
vigilerà sul rispetto delle norme Ue.

Fino a
quando in italia parleremo ancora di diritti?

 
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