Imperterrita la Procura di Cosenza ha deciso di fare ricorso contro la sentenza che ad aprile assolse tutti gli imputati del "Sud Ribelle" con formula piena. Non accettano di essere stati umiliati in tribunale, non accettano di essere stati sconfitti là dove sembravano imbattibili, tra le scartoffie di un processo lungo e inutile. Hanno deciso di sperperare altri soldi pubblici contro chi costruisce opposizione nel paese. Con tanti problemi in Calabria i pm puntano il dito contro i movimenti che dal basso hanno tentato di fermare l’onnipotenza di multinazionali e governi autoritari. Riportiamo il comunicato del supporto legale: "La Procura della
Repubblica di Cosenza, retta dal procuratore Dario Granieri, ha fatto
ricorso contro l’assoluzione piena dei tredici militanti accusati di
associazione sovversiva da parte della corte d’assise del tribunale di Cosenza dello scorso 24 aprile.
Ancora una volta la procura cosentina dimostra il suo totale scollamento dalla realta’. Tutti: aggregazioni sociali, ‘semplici’ cittadini e
persino partiti politici di ogni schieramento nel corso degli anni
hanno dato la propria solidarietà agli imputati con centinaia di
iniziative, testimonianze e cortei con migliaia di persone.
E sarà la città di Catanzaro a fare da sfondo a una vicenda
giudiziaria che sembra proprio non finire mai. Una città che è diventata l’emblema dell’autoassoluzione dei poteri forti, dello stato
e non.
E proprio nelle stesse ore in cui la Procura depositava il ricorso, il
governo presentava il G8, che si terrà alla Maddalena il prossimo anno.
Un G8 dai costi spropositati, che ecologicamente divellerà l’isola di
fronte alla villa di Berlusconi. Le tematiche in discussione? La
solita, ennesima e raccapricciante minestra.
Appuntamento al prossimo anno, in tutti i sensi."
Supportolegale
Repubblica di Cosenza, retta dal procuratore Dario Granieri, ha fatto
ricorso contro l’assoluzione piena dei tredici militanti accusati di
associazione sovversiva da parte della corte d’assise del tribunale di Cosenza dello scorso 24 aprile.
Ancora una volta la procura cosentina dimostra il suo totale scollamento dalla realta’. Tutti: aggregazioni sociali, ‘semplici’ cittadini e
persino partiti politici di ogni schieramento nel corso degli anni
hanno dato la propria solidarietà agli imputati con centinaia di
iniziative, testimonianze e cortei con migliaia di persone.
E sarà la città di Catanzaro a fare da sfondo a una vicenda
giudiziaria che sembra proprio non finire mai. Una città che è diventata l’emblema dell’autoassoluzione dei poteri forti, dello stato
e non.
E proprio nelle stesse ore in cui la Procura depositava il ricorso, il
governo presentava il G8, che si terrà alla Maddalena il prossimo anno.
Un G8 dai costi spropositati, che ecologicamente divellerà l’isola di
fronte alla villa di Berlusconi. Le tematiche in discussione? La
solita, ennesima e raccapricciante minestra.
Appuntamento al prossimo anno, in tutti i sensi."
Supportolegale
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