I Cobas di Pisa presentano una ricerca sul lavoro e aprono lo “sportello sociale dei diritti”

Riportiamo di seguito il comunicato dei Cobas in cui si pubblicizza l’apertura dello "sportello sociale dei diritti", aperto il mercoledì dalle 18.00 alle 20.00 nella sede dei Cobas in via San Lorenzo 38. 
Nel 2007 solo nella Provincia di pisa i dati riportano 5000 incidenti sul lavoro, mentre si registrano 10 morti sul lavoro negli ultimi 3 anni e mezzo.
Oltre la metà delle aziende controllate dall’Inps nel 2008 risultava irregolare e le principali irregolarità sono nel settore dell’edilizia e del commercio. Allo sportello sociale aperto solo da poche settimane (il mercoledi’ alle 18 alle 20 in via san lorenzo 38 e contattabile all’email sportellosocialedeidiritti@yahoo.it o al numero 0508312172) si sono presentati numerosi lavoratori interinali licenziati in tronco, lavoratrici precarie che denunciano la difficoltà di trovare anhe i tradizionali impieghi nei bar e ristoranti nel fine settimana.
Aumentano i casi di lavoratori che reclamano ritardi nel pagamento dello stipendio o nella liquidazione delle quote sociali delle cooperative e del tfr. 
L’Agenzia delle entrate diffonde alcuni dati dai quali si evince che nel 2008 rispetto al 2007 l’’evasione fiscale è cresciuta del 10%, L’Agenzia pensa di recuperare dalla lotta contro l’evasione, per il 2009, non meno di 7,2 miliardi di euro. E’’ troppo chiedere che questi soldi siano destinati ai salari e alle pensioni e ad allargare la rete degli ammortizzatori sociali? 
Le disuguaglianze in Italia sono in aumento , basti pensare che un lavoratore dipendente guadagna mediamente 1230 euro mentre una donna percepisce in media quasi il 18% in meno. Le disuguaglianze sono ancora maggiori per i giovani sotto 30 anni che con i contratti di apprendistato arrivano a guadagnare anche il 30% in meno di un collega di ruolo. Ancora più colpiti, i dipendenti della piccola impresa e i lavoratori extracomunitari (capita spesso che lavorino 40 ore ma siano pagati come part time). 
Se le famiglie italiane sono sempre più indebitate (in media va via più del 50% tra mutui, crediti, prestiti e pensiamo che l’Italia è uno dei paesi dove esistono più case di proprietà), il potere di acquisto reale dei lavoratori italiani è fermo da anni (dal 1993, cioè 16 anni fa) con i nuovi accordi sottoscritti da Cisl e Uil (triennalizzazione, calcolo del costo della vita…) ogni anno ci rimetteremo centinaia di euro (solo negli ultimi 7 anni la perdita si aggira attorno ai 2650 euro). I salari dei lavoratori italiani sono ormai tra i più bassi d’Europa!
Gli ammortizzatori sociali sono insufficienti e troppi lavoratori perdono il posto senza usufruirne (il Governo non vuole estendere la cassa integrazione né incrementarla).Lavoro nero e infortuni sul lavoro provocano ogni anno migliaia di morti di feriti con danni permanenti e di malattie professionali (spesso non riconosciute). E il Governo che fa? Il Governo stravolge il testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro accogliendo le richieste di Confindustria, diminuisce il numero delle ispezioni nei luoghi di lavoro (5 mila ispettori per 5 milioni di aziende!!), salva i padroni dall’’arresto in caso di gravi irregolarità, fa scomparire la cosiddetta cartella del rischio del personale che un lavoratore con il testo unico si portava sempre dietro a tutela della sua salute , ridimensiona la valutazione del rischio consentendo ad organismi di comodo come gli enti bilaterali il potere di certificazione dei modelli di sicurezza adottati in azienda. 
Confederazione Cobas Pisa
email: confcobaspisa@alice.it
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