Scontri curdi-polizia nell’anniversario dell’arresto di Ocalan

Duri scontri nel sud-est della Turchia tra manifestanti curdi e polizia, nel decimo anniversario dell’arresto del leader del Pkk Abdullah Ocalan. Tante le manifestazioni non autorizzate nelle città a maggioranza curda: la più imponente a Diyarbakir, la quale ha visto 2500 persone scontrarsi con le forze dell’ordine, lanciando pietre contro i blindati e venendo caricate con lancio di lacrimogeni e idranti. La folla si è riunita fuori dalla sede del partito curdo Dtp, unico raggruppamento politico legalizzato e avente 10 deputati in parlamento. Agli esponenti politici curdi è stato impedito di prender parola. Altri forti momenti di tensione si sono dati a Sirnak, dove i manifestanti hanno lanciato molotov contro i cordoni di polizia. Il bilancio degli scontri è di 86 arresti e 25 feriti.

Le manifestazioni di oggi non posso che surriscaldare un clima già fortemente di tensione, soprattutto in vista delle elezioni amministrative del 29 marzo, alle quali il premier turco Recep Tayyip Erdogan si dirige con il "fardello curdo" totalmente irrisolto, nella capillarità dell’attività di repressione politica contro il popolo curdo e con l’incessante operazione (partita nel 2007) di bombardamento delle installazioni logistiche del Pkk nel nord dell’Iraq.

(fonte infoaut.org)

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