Sono stati trasferiti nella notte 180 immigrati che si trovavano nel centro di Lampedusa. Il ponte aereo è avvenuto con due voli diretti a Gorizia e Cagliari. Per questa mattina sono previsti altri due voli sui quali dovranno essere caricate 120 persone la cui destinazione non è stata resa nota.
Fra i migranti trasferiti in nottata vi sono molti tunisini che hanno preso parte alla rivolta contro poliziotti e carabinieri avvenuta ieri nel centro di identificazione ed espulsione in cui è sono state appiccate le fiamme ad un edificio.
Nella rivolta sono rimaste complessivamente ferite 24 le persone. Ventidue, tra poliziotti e carabinieri, hanno riportato contusioni provocate dagli oggetti lanciati dagli extracomunitari o sono rimasti intossicati; due immigrati sono invece ricoverati per le esalazioni del fumo sprigionate dalle fiamme.
L’incendio, completamente domato, ha distrutto almeno il 60% del centro d’accoglienza. Il questore ha detto che i responsabili della rivolta, una ventina di tunisini, sono già stati identificati e arrestati.
Il sindaco di Lampedusa Dino De Rubeis, sollecita ‘l’intervento del presidente del consiglio Silvio Berlusconi e la rimozione immediata del ministro Maroni, responsabile del fallimento totale dell’operazione’. ‘Grazie all’opera svolta dal ministro – sostiene De Rubeis -si e’ corso il rischio che a Lampedusa potesse accadere una strage sia tra gli immigrati, sia tra le persone che lavorano all’interno del centro e tra la popolazione’.
Fonte: Ansa, 19.02.09
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