25.11.08 Sciopero di 4 ore e manifestazione degli operai della Piaggio di Pontedera per chiedere la riapertura della trattativa per il rinnovo del contratto integrativo. L’alta l’adesione allo sciopero, 52%, ha bloccato la produzione. Gli operai hanno formato un corteo, partito dalla piazza della stazione ferroviaria e arrivato in centro, davanti al palazzo comunale.
Erano circa 1000, secondo i sindacati, i manifestanti.
Il confronto tra azienda e rappresentanti dei lavoratori si e’ interrotto su temi come il salario e il mercato del lavoro e proprio questi argomenti sono stati i piu’ trattati durante il comizio conclusivo della manifestazione. ”E’ stato un atto irresponsabile – ha detto Maurizio Landini, segretario nazionale della Fiom Cgil – quello da parte di Piaggio di darci un ultimatum sul salario, cosi’ come quello di non rendersi disponibile per riaprire il tavolo della trattativa. Noi chiediamo che i profitti di questi ultimi anni siano ridistribuiti tra i lavoratori. Ci aspettiamo piu’ responsabilita’ per il futuro dei lavoratori e della fabbrica. Non fare il contratto integrativo farebbe credere che Colaninno ha la testa da un’altra parte”.
Alla manifestazione hanno partecipato anche operai delle aziende dell’indotto Piaggio, numerosi sindaci della Valdera e una rappresentanza di lavoratori di Aprilia e Moto Guzzi, le altre due imprese del gruppo Colaninno. Questo pomeriggio, intanto, i rappresentanti dei lavoratori di Piaggio si riuniranno con l’azienda per discutere delle due settimane di cassa integrazione previste per dicembre e gennaio, le prime da quando Roberto Colaninno ha preso in mano Piaggio.
Articoli correlati:
25 novembre, nuovo sciopero alla Piaggio di Pontedera
Appello dei Cobas Pisa: La crisi Piaggio si allarga. Alla Pega 130 posti a rischio.
Piaggio: Colaninno va in Vietnam mentre a Pontedera la crisi si accentua.
La Provincia salva Abiogen. La crisi del privato la paga sempre il pubblico.