Pietrasanta: 200 persone al presidio contro Gelli

Più di duecento persone si sono ritrovate questo pomeriggio in piazza Duomo a Pietrasanta per contestare il fascista e pidduista Gelli, intervenuto nel chiostro di Sant’Agostino per la presentazione di un libro dello storico Aldo Mola. Erano presenti centri sociali, alcuni partiti della sinistra e addirittura 3 bandiere del PD, immediatamente volatilizzate appena la polizia si è inspiegabilmente spiegata al centro della piazza, brandendo i manganelli con fare provocatorio.
 
Nonostante il clima tranquillo della contestazione, si percepiva che in molti, tra gli agenti della celere, avevano voglia di menare le mani, come ormai capita quotidianamente, ed è bastato un piccolo movimento del presidio per fare volare alcune manganellate.
Il presidio ha deciso allora di optare per alcuni spostamenti che hanno fatto irrigidire gli agenti della digos presenti ed hanno fatto "ballare" per la piazza i robocop in tenuta anti sommossa.
 
A margine del presidio due fascisti (al contrario dei 20 givani di centro destra che racconta la stampa e che sono inesistenti) ,che erano dentro un bar, hanno cercato di provocare ma sono stati immediatamente cacciati in malo modo e respinti lontani per poi, come accade sempre, andarsi a rifugiare dietro alcuni carabinieri.
 
Il pomeriggio si è chiuso con un corteo improvvisato fin sotto il Comune di Pietrasanta che ha intonato cori e slogan antifascisti contro gli assessori ed il Sindaco (pregiudicato e finito in carcere per alcuni scandali) che, ricordiamo, si è fatto conoscere in zona, più che per le doti amministrative, per avere un padre che appende alla finestra i vessilli della X MAS.
 
Tratto da Senzasoste, Ulisse Ognistrada 13/03/2009
 
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