sera di Venerdì 3 ottobre, un gruppo di fascisti muniti di bandiere dell’Italia
e di volantini razzisti, ha tentato di fare un presidio in Piazza Santa
Caterina, con l’intenzione di fomentare la repressione contro i ragazzi
senegalesi che stazionano in quello stesso parcheggio, gli stessi che cercano
di vendere qualche accendino, braccialetto, fazzoletto a chi viene a
parcheggiare la macchina. Per realizzare questo ridicolo presidio, questi
fascisti hanno dovuto già dalla mattina richiedere l’intervento di poliziotti
per far “sgomberare” la piazza da alcuni ragazzi senegalesi, la maggior parte
dei quali stava riposando sulle panchine ed è stata allontanata a mezzo di
calci e minacce. I
Fascisti, ben protetti fisicamente dalla polizia e politicamente dalla giunta
comunale e dal Sindaco Filippeschi, ancora una volta provano a colpire le fasce
della popolazione più ricattate e più colpite, più deboli o più “improduttive”:
i cosiddetti abusivi. Ma dietro questo termine razzista, da alcune settimane a
questa parte, è emerso un soggetto collettivo che ha deciso di dire BASTA: al
razzismo di alcuni commercianti italiani, alle umiliazione dei giornalisti,
alla violenza ed alle prevaricazioni di polizia e vigili urbani. Questo soggetto
ha iniziato ad uscire, ad autoconvocarsi ed autorappresentarsi, a mostrarsi
come collettivo di uomini e donne antirazzisti che nient’altro vogliono che liberarsi dal ricatto di una società e di
istituzioni razziste e coloniali. Esatto, razzisti e coloniali,
poiché si basano sulla discriminazione sociale ed etnica e sul controllo delle
fasce della popolazione più povere e più bisognose; e da questa discriminazione
producono legge, decreti e ordinanze come quella “anti-borsoni”.Per questo la sera di venerdì
3 ottobre, decine di compagni e compagne antirazzisti e antifasciste hanno
gridato e protestato contro i fascisti; questi, senza alcun ritegno, sostengono
che è giusto reprimere, espellere, incarcerare chi tenta di sopravvivere
vendendo accendini in una piazza dove si paga 1 euro e mezzo per parcheggiare
un’ora la macchina: solo perché si è senza permesso di soggiorno, solo perché
si è migrante, solo perché si è povero. E la polizia? Alla nostra protesta ha risposto con le cariche, con le
manganellate, con le botte, con il fermo di un nostro compagno in questura, con
le denunce. Come per i senegalesi al duomo, al mercato, nei parcheggi. Insieme,
siamo stati in piazza Manin al Duomo, siamo stati sotto il comune, siamo stati
dal Sindaco in consiglio Comunale, siamo stati nel parcheggio di Piazza Santa
Caterina, a dire BASTA A TUTTO QUESTO. E l’unica risposta dalle istituzioni e
dal Sindaco è stata: “voi siete illegali”.
Intanto noi continuiamo con ancora più forza e determinazione queste
mobilitazioni, nate dallo spirito e dalle braccia di chi sa di lottare per un
mondo e una vita migliore, diversa dallo sfruttamento e dall’umiliazione, per
la dignità.
Il percorso è lungo e le
difficoltà sono tante. Ma qualcosa di grande e importante è iniziato, qualcosa
che trasforma e che è vivo. La lotta continua…
- Basta repressione ,
Basta polizia - Diritti per tutti:
CASA – REDDITO – SALUTE - Ritiro della proposta
del decreto anti-borsoni
CONTRO IL RAZZISMO E CONTRO LA REPRESSIONE
ASSEMBLEA ANTIRAZZISTA
LUNEDI’ 6 OTTOBRE ALLE ORE 20 e 30 AL NEWROZ, VIA GARIBALDI N.72
I compagni e le compagne dell’area antagonista – Pisa
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