Mustafà e San Giusto. Raccolte 500 firme contro i Vigili Urbani.

Pisa – La storia che raccontiamo
è amara, ma descrive bene quella che è la deriva securitaria che quest’amministrazione
sta attuando in nome di una presunta cultura della legalità. Ebbene, sulla
stampa di oggi (LaNazione) viene narrata la storia di Mustafà, migrante
regolare che da 17 anni vendeva merce davanti alla Coop di San Giusto(con
regolare permesso).

L’uomo, originario del Senegal, è stato allontanato dal posto
di lavoro per ben due volte. La prima volta si è spostato sul lato opposto
della strada, la seconda volta è dovuto andar via. E perché? Perché ostacolava
il passaggio. Il delirio di onnipotenza dei tutori della legalità ha incontrato
però un ostacolo. Il quartiere ha deciso di difendere Mustafà. Ed ha raccolto
500 firme per far sì che torni col suo banchetto a far sorridere i bambini, ad
aiutare a spostare i carrelli, a vendere la propria mercanzia. Il fatto in
questo momento è importante.

La città vive con inquietudine la caccia allo
straniero che da mesi le forze dell’ordine portano avanti in centro come in
periferia. Questi non intervengono su speculatori e truffatori, ma agiscono
seguendo la cosiddetta “percezione d’insicurezza” che i media diffondono. L’insicurezza
non è più sul posto di lavoro, non è data dall’impossibilità di pagare il mutuo
sulla casa. L’insicurezza è dovuta alla presenza di senegalesi che vendono
accendini. Gli “invisibili” non hanno diritti. A Milano un genitore migrante è
stato arrestato mentre accompagnava il figlio a scuola, sempre dai vigili
urbani. Ricordiamo i vigili e pensiamo ad Alberto Sordi che in un noto film
rendeva quel lavoro gradevole.

Ma ora i vigili vanno in giro con manganelli,
pistole, spray urticante e manette. E con chi lo usano? Lo usano con i più
deboli, specialmente da quando a capo della “polizia municipale” è andato un ex
capo della digos della città. Bortoluzzi è l’uomo giusto al posto giusto.
Cambiano i poteri, cambiano le persone, e chi meglio di un ex poliziotto poteva
dar sostanza al nuovo ruolo dei vigili.  Da tutori del traffico a tutori della legge.
Sempre più spesso si raccontano fatti che hanno il Corpo al centro di
iniziative poco edificanti. Il caso di Parma ne è un esempio, come anche quello
di Milano.

Sono fatti eclatanti, ma non sono i soli. A Pisa nel quartiere San
Giusto è successo qualcosa di interessante così come in centro: cittadini hanno
deciso di difendere gli offesi, ovvero i migranti. La Pisa antirazzista forse non è
pronta a tante prove d’autorità. Sabato ci sarà un presidio antirazzista.
Speriamo bene.

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