Pisa, 25-02-09. Riportiamo, di seguito, il comunicato stampa del Comitato di appoggio alle famiglie Rom dell’ex-asilo occuato e dell’Assemblea Antirazzista:
Ghezzano, 25 marzo 2009.
Sono passati 19 giorni da quando le famiglie sfollate dal campo delle
Bocchette si sono rifugiate nell’asilo dismesso di Ghezzano. 19
giorni in cui, per queste famiglie, si e’ passati dall’ordinanza di
sgombero, alla ricerca e all’individuazione di soluzioni condivise,
con l’attivazione di percorsi di inserimento nel tessuto sociale.
Certo, le soluzioni abitative individuate sono ancora temporanee, ma
il percorso attivato, a partire dalla concessione della residenza,
puo’ portare a esiti positivi: contratti di lavoro regolari per
sottrarsi allo sfruttamento del lavoro nero, mediazione abitativa,
tessere sanitarie e diritto alla salute, scolarizzazione compiuta per
i bambini. Ovvero, le chiavi per uscire dall’emergenza e dalla
precarieta’ sociale. Per cancellare le baracche.
In questo percorso due sono stati gli elementi centrali: la
determinazione delle famiglie nel rivendicare il diritto ad una vita
dignitosa e il tessuto solidale che e’ andato intrecciandosi a maglie
sempre piu’ fitte intorno a loro, sconfiggendo non solo le posizioni
razziste di quattro xenofobi ma anche l’indifferenza delle
istituzioni e il tentativo di criminalizzare chi si e’ schierato a
fianco di quegli uomini, donne e bambini.
E’ stata sconfitta l’equazione "straniero uguale pericolo" come anche
la tentazione di leggere speculazioni politiche nella solidarieta’
offerta dagli antirazzisti alle famiglie sfollate. Fuori dalle
campagne elettorali e dalla campagne "sicurezza", ad affermarsi e’
stata la spinta solidale dal basso costruita nelle assemblee, nei
presidi, nei pranzi in giardino, nelle attivita’ di animazione.
Costruita, insomma, in una partecipazione diffusa che, da Ghezzano,
ha ricordato con forza a tutti il principio che a contare sono le
persone, la loro dignita’, i loro diritti.
Comitato di appoggio alle famiglie
Assemblea antirazzista
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