Vigili di nuovo nelle case di senegalesi, un arresto. Torna la paura tra i migranti

Pisa – Ancora un altro episodio di arroganza si abbatte sulla Polizia Municipale di Pisa. Ancora un’altra volta una squadra di vigili ha portato avanti un’operazione contro giovani senegalesi in città. Una perquisizione in un alloggio in Piazza San Silvestro, ed ancora repressione contro una generazione di migranti che vive nella speranza di regolarizzarsi e lavorare. Con un intervento contro il cosiddetto commercio abusivo, voluto dalla magistratura i vigili sono entrati in una casa, ed hanno trovato giovani (con regolare permesso di soggiorno) che hanno chiesto loro spiegazioni. La risposta è stata, naturalmente, fisica. Spintoni e minacce. A quel punto, secondo la ricostruzione dei vigili, un borsone sarebbe stato lanciato dalla finestra. I vigili scesi di corsa, però, non sono riusciti a trovarlo ed allora hanno deciso di perquisire una macchina "sospetta". Qui è nato un battibecco con uno dei giovani (ripetiamo Regolare). Un altro giovane è scappato intimorito dalla veemenza con cui i vigili hanno agito, ed allora è scattato l’arresto per quello rimasto. Motivo: aver protetto la fuga del migrante. Il clima si surriscalda con l’avvicinarsi delle iniziative dell’Assemblea Antirazzista a difesa dei migranti. L’ondata repressiva contro i giovani migranti continua in città e salgono tensione e paura. I vigili urbani (refertati in ospedale, come al solito) ormai sono la mano armata dei bottegai, e agiscono non per interessi collettivi ma solo di pochi commercianti senza scrupolo. I vigili urbani non dirigono più il traffico, gestiscono il risanamento dell’economia cittadina con manganelli e manette. Fontaneschi apprezzerà.