Il 14 gennaio un giovane militante di Rifondazione Comunista è stato aggredito da due naziskin mentre si trovava nella sede del suo partito a Prato.
Questo vile atto non è che l’ultimo episodio di una recrudescenza di fascismo che si sta verificando in tutta Italia, comprese le città della “rossa” Toscana. Contro questa situazione è stato convocato un corteo studentesco a Prato per sabato 24 gennaio, alle ore 15:30.
Riportiamo di seguito il comunicato sottoscritto dal coordinamento studentesco livornese, dalla rete dei collettivi studenteschi fiorentini e dal collettivo studentesco autonomo-Prato:
CONTRO IL FASCISMO LOTTE SOCIALI
CORTEO ANTIFASCISTA
A PRATO SABATO 24/01 ORE 15:30
Mercoledì 14 gennaio, a Prato, un compagno del del Collettivo Studentesco Autonomo finiva in ospedale con quattro punti di sutura, dopo aver subito un aggressione da parte di fascisti vicini a Casapound.
Non è questa la prima volta in cui i neofascisti provano ad intimorire il movimento studentesco pratese, minacciando ed aggredendo quelle persone che sono state e continuano ad essere in prima linea nelle lotte nelle scuole, nelle manifestazioni di piazza e nelle occupazioni che hanno già “preoccupato” padroni e governo nei mesi di ottobre e novembre scorsi.
E’ così che, interpretando perfettamente quello che da sempre è il loro ruolo, ovvero quello di servi dei servi, ancora una volta i fascisti si presentano come il terzo braccio della repressione "ufficiale", agendo nell’impunità garantita delle istituzioni e nel terreno fertile per razzismo e fascismo creato dai media.
Non è a queste istituzione infatti che ci vogliamo appellare, consapevoli che di giorno in giorno sono esse stesse le prime protagoniste nel processo di fascistizzazione della società (dalle politiche sulla "sicurezza" a quelle repressive e razziste sulla scuola, con voto in condotta e "classi separate" per italiani e immigrati), nè tanto meno vogliamo affidarci ai "fascisti in divisa", che stipendiati dallo stato praticano lo squadrismo quotidianamente.
Come studenti sappiamo che l’unica risposta sta nelle lotte sociali, nelle lotte che portiamo avanti ogni giorno, lotte che negano qualsiasi spazio ai fascisti.
In molte città organizzazioni neofasciste cercano di radicarsi nelle scuole, da mesi provano a infiltrarsi nel movimento studentesco, da sempre compiono provocazioni ed aggressioni ai danni di compagni. Facciamo quindi appello a tutti quelli che come noi si riconoscono nell’antifascismo e nell’antirazzismo a mobilitarsi costantemente affinché per loro non ci sia mai spazio, né nelle nostre città né nelle nostre scuole.
Ciò che attualmente urge, invece, è auto-organizzarsi nelle scuole, nei quartieri, nelle piazze, promuovendo dal basso e quotidianamente cultura e pratiche antifasciste, privando a queste merde ogni spazio politico e fisico che possa essere usato per la loro propaganda razzista, nazionalista ed autoritaria.
COORDINAMENTO STUDENTESCO LIVORNESE
RETE DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI FIORENTINI
COLLETTIVO STUDENTESCO AUTONOMO-PRATO
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